Parigi-Roubaix 2018, Sagan: “Può succedere di tutto, non mi piace affidarmi alla fortuna”
Peter Sagan sornione in vista della Parigi – Roubaix 2018. Reduce da un Giro delle Fiandre in cui le cose non sono andate come sperava, così come in generale da una primavera non proprio entusiasmante, il campione del mondo arriva all’ultimo grande appuntamento in discreta forma, seppur non proprio al meglio. Oltre alle condizioni fisiche, è soprattutto l’aspetto mentale a pesare in questi giorni, con le reazioni delle altre squadre al dominio Quick-Step Floors che hanno lasciato scontento il capitano della Bora – hansgrohe. Ne sta venendo fuori una piccola polemica, con lo slovacco che si ritrova un po’ solo contro tutti.
Oggi tempo discreto, ma le condizioni meteo saranno sicuramente aspetto cruciale
Sicuramente il fatto che sia asciutto o bagnato cambia completamente il tipo di corsa che ne può venire fuori. Ovviamente se piove è molto più pericoloso, ma può dipendere anche dal vento.
Per te meglio pioggia o caldo?
Dipende sempre da come ti senti, cosa indossi e quali sono le condizioni di gara. Ci sono sempre molti fattori, non si tratta solamente di freddo-caldo o bagnato-asciutto. Comunque, anche quando fra troppo caldo è un problema.
Per adesso non sei stato molto fortunato.
Personalmente cerco sempre di dare il massimo, a prescindere, perché non mi piace affidarmi dalla fortuna. Non mi piace l’idea di sperare.
La Roubaix è una corsa molto diversa dal Fiandre, quale ti piace di più?
Sono due stili di corsa molto diversi. Qui è un percorso completamente diverso, completamente pianeggiante. Non ci son dubbi che sia diverso.
Sarà una corsa più individuale o di squadra? Come vedi la Quick-Step?
Molto dipende anche dalla squadra. Se continuano a correre come stanno facendo in questo periodo saranno sicuramente dei grandi rivali per tutti.
Forse alla Roubaix può essere facile rompere il loro dominio?
Dipende, può succedere di tutto.
Pensi che domenica sarà di nuovo corsa dominata dall QuickStep?
Non lo so, sicuramente stanno bene, ma dipende, non so adesso cosa succederà domenica.
Pensi di essere al meglio?
Considerando le sensazioni che ho, non lo so. Non mi sento male, ma neanche benissimo. In generale comunque sto bene. Non posso dire che sto crescendo, ma almeno l’esperienza è in crescita (ride).
Come è andata la ricognizione?
Mi è piaciuto. Normalmente ci dobbiamo allenare, quindi farlo sul percorso è sicuramente meglio, è più divertente. Peccato che sia una volta l’anno.
Ti piace questo pavé?
Diciamo che se lo fai una volta l’anno sì.
Quanto contano le abilità in MTB e ciclocross qui?
Roubaix molto diversa da Ciclocross e MTB. È un po’ un mix, ma è molto diversa.
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